VERONA RESISTE ALLA CRISI MA SPENDE POCO

arena newVerona è l'ottava provincia italiana che meglio ha saputo resistere alla crisi, negli ultimi sette anni.  Lo dicono i dieci indicatori di una classifica stilata da "Il Sole 24 Ore", che ha dipinto una mappa della crisi, analizzando come siano cambiati gli stili di vita in 103 province italiane.

 

I veronesi, come riporta un articolo apparso su L'Arena di oggi, 15 luglio, si sono confermati "formiche": risparmiano molto e spendono poco. Gli acquisti di beni durevoli, come mobili ed elettrodomestici, sono diminuiti del 21,5%, le immatricolazioni si sono dimezzate, passando da 41.836 a 21.323, mentre l'acquisito di farmaci non ha subito variazioni. 

A fronte di un reddito pro capite diminuito del 2,5%, passato dai 28.302 euro del 2007 ai 27.599 dello scorso anno, sono calati i prestiti personali del 4,9% (da 14.123 euro del 2008 a 13.432 del 2013) e sono aumentati invece del 123,4% i depositi bancari, tanto da collocare la provincia in 14ma posizione a livello nazionale. 

 

La riduzione dei consumi, prosegue l'articolo de L'Arena, ha alleggerito il sacco dei rifiuti: la produzione di immondizia è calata del 17%, trascinando la provincia scaligera in coda alla classifica. E se Verona può vantarsi di sfornare più giovani laureati (13ma posizione con un +20,1% in 7 anni) d'altra parte la piaga della disoccupazione rimane: +74%, a fronte però di un indice medio nazionale raddoppiato.

 

Per Paolo Arena, presidente di Confcommercio As.Co. Verona, "dall'indagine emerge che i risparmi non si trasformano in investimenti, che permetterebbero una crescita economica del territorio: il motivo va ricercato nella mancanza di certezze e nella ristrutturazione al ribasso che si sta facendo a livello politico. Ne deriva una situazione di stagnazione di resistenza in trincea. E di mancato sviluppo".

  




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