CAMERE DI COMMERCIO, NO ALLA SOPPRESSIONE

Il sistema imprenditoriale veronese si mobilita a sostegno della Camera di Commercio scaligera e contro il rischio dei tagli "indistinti" paventati dalla riforma Renzi. Martedì 29 il presidente dell'ente camerale Riello e i leader delle organizzazioni di categoria hanno spiegato perché  occorre agire con ponderazione.

Questo l'intervento del presidente di Confcommercio As.Co. Verona Paolo Arena: "Le iniziative attuate dalla Confcommercio nazionale unitamente alle sue articolazioni territoriali sta inducendo le forze politiche e le istituzioni ad una riflessione più attenta alle effettive esigenze delle economie locali".  

 

"Confcommercio - ha proseguito Arena - si è posta alla guida di un progetto di ristrutturazione e riorganizzazione del sistema camerale che ha trovato riscontro nell'azione svolta dall'Unioncamere e crescente condivisione nelle organizzazioni rappresentative degli interessi economici".  

 

"A favore della difesa del sistema camerale si è espresso anche il Governatore della Regione Lombardia, onorevole Maroni, Lo stesso Presidente del Consiglio pare si è mostrato più disponibile a riconoscere le ragioni di chi, come Confcommercio Verona, sostiene la necessità di non distruggere, ma di riformare il sistema delle Camere di commercio. Quello delle Camere è un sistema che non grava sul bilancio pubblico. Anzi, finanziato dalle imprese riversa sulle stesse, sul territorio, forme di incentivazione che vanno dalla internazionalizzazione, al sostegno ai consorzi fidi.     Pertanto Confcommercio Verona esprime un secco NO alla soppressione, un SI graduale alla razionalizzazione del tessuto camerale e della sua rete di servizi".




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