FORUM FIMAA: LE NUOVE NORME NON BASTANO PER LA RIPRESA

forum fimaa2Le ultime novità fiscali per gli agenti immobiliari, con gli aggiornamenti normativi legati all'approvazione del Decreto "Sblocca Italia", sono state al centro di un forum organizzato dalla Fimaa nell'ambito della partecipata assemblea provinciale che si è svolta ieri, martedì 3 marzo, nella sede di Confcommercio As.Co. Verona, in via Sommacampagna 63/h.

 

 

I lavori sono iniziati con le parole di saluto del presidente Francesco Gentili; a seguire l'intervento introduttivo di Mario Chiesa, promotore creditizio presso Mediofimaa, che ne ha illustrato i servizi.

MedioFimaa, società di servizi finanziari, nasce nel 2006 per volontà di Fimaa, che associa circa il 40% degli agenti immobiliari italiani, e UniCredit Banca con una quota di mercato mutui vicina al 25%. La sua creazione, ha detto Chiesa, deriva da un’intuizione, divenuta poi mission aziendale: fornire un servizio esclusivo agli associati Fimaa impostando un modello di business innovativo che unisce in sinergia il mondo immobiliare con quello creditizio e assicurativo. Attualmente sono circa 6.000 gli associati. Il momento clou si è avuto con l'approfondimento delle novità fiscali a cura di Claudio Citterio, dottore commercialista in Verona. Tra gli incentivi per il mercato immobiliare, sono stati citati lo sgravio fiscale del 20% per chi acquista un immobile nuovo e lo mette in locazione con contratti agevolati. Tolta, inoltre la tassazione quando si riduce il canone di locazione di un immobile. Per quanto riguarda il rent to buy (acquisto con riscatto) la durata della formula è stata portata da tre a dieci anni con maggiori tutele per chi compra. Prorogate inoltre le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni che vanno dal 50% al 65% e vengono estese anche all’acquisto di mobili ed elettrodomestici se inerenti l’acquisto della casa. “Misure - il commento di Gentili - che difficilmente serviranno a dare un concreto slancio al settore, che continua a versare in una situazione di difficoltà e avrebbe necessitato di provvedimenti più sostanziosi per tornare a crescere”.




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