ECCO LE OPZIONI NEL "DOPO-VOUCHER"

Grande partecipazione all'incontro organizzato mercoledì 5 aprile, alle 15.30, nella Sala Giulietta e Romeo della sede di Confcommercio As.co. Verona, per fare il punto sulle forme contrattuali utilizzabili nel terziario di mercato dopo l'abolizione dei voucher. 

 

In attesa che il governo definisca gli strumenti alternativi, ha spiegato il responsabile dei rapporti di lavori di Confcommercio Verona Moreno Festi, le aziende devono sopperire utilizzando le forme contrattuali che sono già esistenti, ovvero il lavoro intermittente, cosiddetto "a chiamata" - al momento l'opzione più idonea e flessibile - e il lavoro extra.

Con la prima formula il lavoratore è disponibile a chiamata dell'azienda, per un massimo di 400 giornate nell'arco di tre anni, dopo aver accettato un'assunzione a tempo determinato o indeterminato. La legge permette la stipula di questo contratto con chi ha meno di 25 anni oppure più di 55. Il lavoro extra, invece, è previsto solamente per il turismo e per una durata non superiore ai tre giorni, per un minimo di quattro ore al giorno.

Le aziende che volessero approfondire queste tematiche possono chiamare in Confcommercio As.Co. Verona.

 




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