ROTTAMAZIONE DEI NEGOZI AI RAGGI X

Con la Legge di Bilancio torna e per sempre, senza più scadenza, la cosiddetta “rottamazione negozi”. A partire dal primo febbraio, spiega infatti l'Inps nella circolare n.77/2019, i commercianti costretti ad abbassare le serrande in anticipo rispetto all'età per la pensione di vecchiaia (67 anni), possono ottenere il riconoscimento di un indennizzo pari al trattamento minimo dell'Inps (513 euro mensili nel 2019).

 

L'opportunità è offerta ai commercianti con 62 anni d'età (57 anni d'età se donne) che chiudono definitivamente l'esercizio e riconsegnano la licenza commerciale. Di conseguenza è riattivata anche la maggiorazione contributiva (in misura pari allo 0,09%), già pagata dai commercianti e finalizzata a finanziarie il beneficio, e che sarebbe dovuta terminare lo scorso 31 dicembre.La rottamazione licenze. Così definita in quanto agganciata alla chiusura definitiva di una licenza commerciale (negozi, bar, ecc.).

 

Una sorta di prepensionamento, poiché consente di anticipare la chiusura dell'attività rispetto alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, senza correre il rischio di restare senza reddito. In buona sostanza, in attesa della pensione si percepisce una «indennità», il cui importo è pari al minimo di pensione dell'Inps. La misura fa il suo esordio nel 1996 per restare operativa fino all'anno 2011; poi viene bloccata. La legge Stabilità 2014 la riattiva dal 1° gennaio 2009 al 31 /12/2016.


Requisiti e condizioni. Per avere diritto all'indennizzo occorre il possesso dei seguenti requisiti:
- età di 62 anni se uomo, 57 anni se donna;
- anzianità d'iscrizione di almeno cinque anni alla gestione «commercianti» Inps, come titolare o come coadiutore familiare, al momento di cessazione dell'attività.
Per ottenere l'indennizzo servono poi le seguenti condizioni:
- cessazione definitiva dell'attività commerciale (l'attività deve «cessare»: il negozio, cioè, deve essere chiuso, senza possibilità di equiparare alla cessazione la vendita dell'attività);
- riconsegna dell'autorizzazione all'esercizio di attività commerciale o di somministrazione di alimenti e bevande ovvero di entrambe al comune (ovvero solo comunicazione della cessazione) nei casi possibili;
- cancellazione dal registro delle imprese;
- cancellazione dal registro degli esercenti il commercio (cd Rec nel caso di iscritti fino al 23 aprile 1999);
- cancellazione dal ruolo provinciale degli agenti e rappresentanti di commercio.


La misura. Una volta maturati i requisiti e realizzate le condizioni è possibile fare domanda all'Inps. L'Indennizzo viene erogato dal mese successivo alla domanda fino a tutto il mese in cui il beneficiario compie l'età per la pensione di vecchiaia (67 anni); dal mese successivo, percepisce la pensione. La misura dell'indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione pari, nel 2019 a 513,01 euro mensili.


50&PiùEnasco, Istituto di Patronato e di Assistenza Sociale, da oltre 40 anni tutela i diritti di tutti i cittadini offrendo gratuitamente assistenza e consulenza per tutte le tipologie di prestazione erogate dall’Inps e dagli Enti collegati. Gli operatori 50&PiùEnasco forniscono preziose indicazioni sulle soluzioni più idonee per risolvere nel modo più favorevole le esigenze di assistenza sociale e previdenziale di ogni persona.


Ulteriori informazioni:
Patronato 50&Più Enasco


Sede di Verona,

Via Sommacampagna n. 63/h
Tel 045/953502

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.50epiuenasco.it




Condividi!

Submit to FacebookSubmit to Google PlusSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Confcommercio Verona utilizza i cookies per migliorare l'usabilità del sito. Potete disabilitare i cookie, modificando le impostazioni del vostro browser.