FIAVET, NUOVO CONTRATTO. BELLOMI: «BUON RISULTATO»

BELLOMI“Siamo riusciti a garantire una remunerazione più adeguata a chi lavora nel nostro settore, plaudo a questo risultato, ottenuto dopo anni di contatti e contrattazioni tra Confcommercio e i sindacati, che interviene su uno dei settori strategici della nostra economia”: Renato Bellomi, presidente provinciale e regionale Fiavet-Confcommercio, commenta così il rinnovo contrattuale per i quarantamila addetti delle agenzie di viaggio e turismo associate a Fiavet-Confcommercio.

 

L'ipotesi di accordo, siglata nei giorni scorsi dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l'associazione imprenditoriale, è stata raggiunta a oltre sei anni dalla scadenza del precedente contratto e avrà vigenza retroattiva a partire dal primo gennaio 2019 fino al 30 settembre 2020.

 

Immediatamente tangibili gli effetti economici del rinnovo che sancisce un aumento salariale a regime di 88 euro al IV livello comprensivo della quota destinata al finanziamento dell'assistenza sanitaria integrativa; già con la busta paga del mese di luglio verrà erogata la prima tranche di 44 euro mentre la seconda di pari importo verrà erogata nel mese di novembre.

 

Prevista anche la corresponsione di un Una Tantum di 270 euro al 4 livello suddivisa in 3 tranche da 90 euro erogate nei mesi di ottobre 2019, marzo e settembre 2020. Tra i punti cardine del rinnovo l'aggiornamento della sfera di applicazione, estesa alle imprese che si occupano di organizzazione di eventi, e l'introduzione di nuovi profili professionali che rispecchiano l'evoluzione della professionalità anche rispetto alla digitalizzazione; su questa materia viene prevista una commissione paritetica di analisi.

 

L'intesa valorizza la contrattazione decentrata, aziendale o regionale, con l'introduzione di un elemento economico di garanzia di 140 euro al IV livello qualora non si perfezioni un accordo entro il mese di aprile 2020. 

 

Sul mercato del lavoro il nuovo contratto aggiorna alle previsioni di legge la normativa sui contratti a tempo determinato, sull'apprendistato e sul part time; è prevista la costituzione di una commissione paritetica per valutare congiuntamente le forme di flessibilità previste dal quadro normativo vigente.

 

Sull'organizzazione del lavoro, ferma restando la normale durata del lavoro settimanale effettivo in 40 ore, il nuovo contratto, in linea con gli altri rinnovi di settore, contempla la distribuzione multi periodale dell'orario di lavoro con il superamento dell'orario contrattuale in particolari periodi dell'anno fino a 48 ore settimanali per un massimo di 20 settimane e con la pari riduzione dell'orario di lavoro per altrettante settimane.

 

La sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale per i dipendenti delle imprese di viaggi, puntualizza Fiavet, è il coronamento di complessi livelli di contrattazione a cui si è giunti grazie all'impegno e agli sforzi condivisi da tutte con le parti coinvolte. La stessa di inserisce in un quadro macro economico che vede il turismo contribuire con oltre il 10% del Pil nazionale. Il mercato italiano vale infatti circa 15 miliardi di euro, una cifra in cui il fatturato dei Tour Operator rappresenta circa il 41%, il settore del Travel Management company un 7%, le Agenzie di Viaggi intermediarie circa il 19%, le Destination Management Company il 15%, per chiudere con il settore congressuale che contribuisce indicativamente con il 18% del totale.


La firma, sottolinea Fiavet, è avvenuta dopo un lungo processo che ha dovuto fare i conti con un costante susseguirsi di difficoltà contingenti che in alcuni casi hanno messo a dura prova il settore turistico, tra cui in particolare gli scenari che hanno caratterizzato il periodo dal 2010 al 2018 con le significative riduzioni della remunerazione nell’attività delle imprese a causa dei tragici eventi di guerra e di terrorismo che hanno provocato cancellazioni, rinvii, rientri anticipati e cambi di destinazione.


Senza dimenticare tutte le novità a cui le imprese di viaggio hanno dovuto adeguarsi in quest’ultimo anno, dalla Direttiva Pacchetti al nuovo regolamento sulla privacy di derivazione europea - General Data Protection Regulation (Gdpr), alla Insurance Distribution Directive (Idd), che dal 1 ottobre 2018 ha cambiato radicalmente le regole dell’intermediazione nella vendita di prodotti assicurativi.

Le parti riconoscono inoltre nel fenomeno dell’abusivismo uno dei principali fattori di ostacolo alla crescita del settore, di danneggiamento alle imprese e incentivo al lavoro irregolare e sommerso. A tal fine si impegnano a costituire entro tre mesi dall'entrata in vigore del Ccnl una Commissione bilaterale con l'obiettivo di studiare politiche e campagne di informazione mirate, per sensibilizzare le Autorità e sostenere l’accertamento e repressione del fenomeno.




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