DECRETO CORONAVIRUS, LE MISURE FINO ALL'8 MARZO

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contenimento dei contagi da Coronavirus (sul profilo facebook di Confcommercio Verona è disponibile il testo integrale). “Bene l’ammorbidimento delle disposizioni previste dal Decreto legge in vigore fino all’8 marzo, ma ci saremmo aspettati molto di più, anche in termini di celerità e sostanza degli interventi per l’economia", il commento a caldo di Confcommercio Verona.

 

"Anche se il ritorno alla normalità è lontano, in fondo al tunnel si comincia a intravedere la luce. Positiva l'apertura dei mercati settimanali, dei centri commerciali, dei musei e dei luoghi di cultura, seppur con ingressi contingentati o comunque con misure che evitino assembramenti di persone, e garantendo il rispetto della distanza di almeno un metro tra i visitatori".

 

"Bar e pub potranno rimanere aperti solo con servizio al tavolo, sia all’interno del locale sia nei dehors esterni e rispettando la distanza di un metro tra un avventore e l’altro", commenta Confcommercio Verona. "Sospensione del servizio per asilo nido e chiusura totale per palestre, teatri e cinema, discoteche. Locali chiusi, introiti azzerati. Ed è proprio il settore dell’intrattenimento da ballo tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria creata dalla diffusione del Coronavirus. Si tratta di un comparto fondamentale per l’attrattività turistica italiana, che rappresenta un traino importante anche dal punto di vista economico: parliamo di circa 1.000 imprese con un totale di 20.000 lavoratori che vedono la loro posizione in bilico. Ma è tutta la filiera a essere in grande sofferenza. L’impossibilità di lavorare ha messo crisi tutto il circuito composto da società di ticketing, società di collecting, artisti e tutti i fornitori".

 

"Come sappiamo - aggiunge Confcommercio Verona - tutti i settori economici stanno subendo gravissime ripercussioni con importanti perdite di fatturato. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro. Serve, con urgenza, un piano di rilancio del sistema economico e un’attenzione particolare al comparto turistico, che ne esce devastato. Abbiamo chiesto che le stesse misure a sostegno delle imprese delle zone rosse vengano estese anche a quelle di fascia gialla, perché il risultato, a livello di impatto economico, è lo stesso. Ci aspettano tempi duri - conclude Confcommercio Verona - ma non faremo mancare il nostro sostegno alle imprese”.




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