STOP PRENOTAZIONE ASPORTO, SERVIZIO MENSA PER DIPENDENTI

La nuova ordinanza firmata ieri, lunedì 4 maggio, dal Governatore Luca Zaia, sostituisce interamente quella emanata domenica per dare "un vademecum ancora più preciso" ai cittadini alle prese con la riapertura. Sono due le principali novità per le imprese del terziario valide fino al 17 maggio. Clicca qui per scaricare l'ordinanza.

 

 Sì AL SERVIZIO MENSA PER DIPENDENTI DI IMPRESE

Ristoranti e bar hanno la possibilità di aprire per pulizia, manutenzione, rifornimento del magazzino, e soprattutto il sì a una apertura "a porte chiuse", vale a dire come mensa per accogliere una lista precisa di lavoratori di una azienda che devono fare pausa pranzo. Anzi, se vengono gestiti in stanze diverse e separate i pasti possono essere anche offerti a dipendenti di più aziende, magari anche tramite turni.
In attuazione della lett. aa) dell’art. 1, DPCM 26.4.2020, é consentita l’effettuazione, previo apposito contratto, di attività di mensa per addetti di una o più imprese, presso esercizi chiusi al pubblico. Possono essere ammessi solo i lavoratori nominativamente indicati dal rispettivo datore di lavoro e nel rispetto dell’orario predeterminato, suddiviso in turni. Devono essere rispettati il distanziamento di almeno m. 1 e le norme igienico sanitarie. In caso di presenza di addetti di più imprese, deve essere garantito l’uso di sale separate tra addetti di imprese distinte. Tra un turno e il successivo devono essere effettuate arieggiatura e sanificazione dei locali, in particolare per quanto riguarda i bagni, senza permanenza di persone in attesa all’interno o all’esterno del locale. Il personale di sala deve utilizzare la mascherina e cambiare i guanti tra i turni. Se possibile, entrata e uscita devono essere separate.
L’esercente dà comunicazione preventiva del servizio al comune.

 

CIBO D'ASPORTO: NIENTE PRENOTAZIONE. Zaia ieri ha colto al volo l’assist del governo e ha prescritto che si può andare a ritirare cibo d'asporto senza più obbligo di prenotazione.

 

Viene ribadito che nei mercati, con tutte le regole di accesso, si possono vendere alimentari ma anche fiori-piante, libri, e vestiti e scarpe per bimbi. Via libera totale poi alla navigazione, alle strutture di accoglienza che ospitino personale sanitario o addetti alle attività connesse all'emergenza, all'accesso a seconde case anche di più familiari, ma solo per lavori di manutenzione.

 

Clicca qui per scaricare l'ordinanza.




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