IMPRESE DEL TRASPORTO PERSONE ALLO STREMO

Le imprese del Trasporto Persone sono colpite in modo particolarmente duro dall’emergenza coronavirus e avvertono il rischio di non essere attentamente considerate, non essendo formalmente parte dei grandi comparti del commercio, del turismo e della produzione. Lo sottolinea in una nota stampa Confcommercio Verona, che al proprio interno conta numerose aziende del settore. 

 

Confcommercio Veneto si è fatta portatrice delle istanze regionali del settore nei confronti del Governatore Luca Zaia, sia ai fini degli interventi di competenza della Regione, sia ai fini degli interventi concertati tra Regione e Governo. Ma ora, dice il presidente della sezione Trasporto persone di Confcommercio Verona, Paolo Bellorio, servono risposte celeri.

 

Le imprese del settore Ncc, autobus e autovetture sono ferme al 100%: fermi i trasporti scolastici, le gite e i viaggi di istruzione, fermi i bus turistici legati al turismo business, eventi, incoming. Le prenotazioni disdettate arrivano fino alla fine della stagione. Si tratta per lo più di piccole imprese che si trovano in grave difficoltà con la gestione del personale dipendente, e per la sussistenza stessa delle famiglie dei titolari, che vivono del lavoro nell'impresa.

 

Le commesse perse non sono recuperabili, afferma Confcommercio Verona per cui, oltre alle misure che alleviano la stretta sulla liquidità, previste nel DL Cura Italia, l’associazione chiede per le imprese del comparto un abbattimento dei costi, in particolare nei confronti degli enti locali che rappresentano il principale riferimento autorizzativo dei servizi. Relativamente ai servizi di trasporto scolastico, si chiedono ai Comuni la proroga di un anno dei servizi in scadenza nel 2020 al fine di permettere alle imprese di recuperare la disponibilità necessaria ad effettuare gli investimenti in automezzi per le nuove gare di appalto e l'esenzione per un anno dalle imposte comunali.

 

Alla Regione viene sollecitato un indirizzo uniforme ai comuni del territorio veneto per quanto riguarda gli appalti scolastici; viene chiesta inoltre l’esenzione del pagamento della quota annuale di iscrizione al Registro regionale delle imprese di ncc autobus per l’anno 2021 e l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per 12 mesi, a partire dalla prossima scadenza individuale.

 

Sul fronte assicurazioni, le richieste riguardano una riduzione del 50% dei premi assicurativi (RC auto) causa le perdita delle commesse nel momento di picco della stagione. Per quanto riguarda fisco e contributi Confcommercio chiede per gli autobus turistici di usufruire del recupero parziale della accisa sul carburante, come oggi avviene per gli autobus impiegati nei servizi di linea e per il trasporto merci.




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