LETTERA A CONTE E FRANCESCHINI: URGONO MISURE PER L'ARENA

arena newConfcommercio Verona scrive al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro del Turismo e dei Beni Culturali Dario Franceschini chiedendo provvedimenti urgenti per supportare l’attività dell'Arena e, con essa, le migliaia di imprese che traggono beneficio dalla attività di un patrimonio che rischia di essere oltremodo penalizzato dalla crisi causata dal Coronavirus. 

 

“Per rilanciare il sistema Verona, che vive prevalentemente di turismo e ha nel Festival lirico areniano il suo fulcro, caldeggiamo una serie di provvedimenti fondamentali, in questa storica fase, per l’Arena stessa e per centinaia di imprese commerciali e turistiche ad essa legate a doppio filo”, sottolinea nella lettera il presidente provinciale dell’associazione Paolo Arena.

 

“Confcommercio Verona, pertanto, sottoscrive e rilancia con forza le richieste provenienti dal territorio; misure sostenibili che il Governo ha tutta le possibilità di adottare in tempi rapidi, prima dell’estate”.

 

Le priorità sono sintetizzate in tre punti: prevedere una deroga al tetto dei mille spettatori portandolo ad almeno 3.000 “in una struttura che normalmente ne ospita 13.500 e per la quale è già stato approntato un protocollo sanitario che consentirebbe di gestire in sicurezza la maggior capienza”; evitare la decurtazione del 40% del Fondo unico per lo spettacolo, “che da anni attanaglia la Fondazione Arena e sarebbe particolarmente irragionevole in una stagione così difficile”; destinare una cifra del Fondo per le emergenze più congrua rispetto a quella per le altre Fondazioni Liriche, in quanto “si stima che la cancellazione del Festival Lirico determinerà la perdita di quasi 30 milioni di euro di incassi e di circa 5 milioni di euro di marginalità, numeri che non hanno eguali”.

 

“Tali misure - prosegue la lettera - consentirebbero da un lato di mitigare l’impatto della crisi e di integrare i salari dei lavoratori in cassa integrazione, dall’altro di programmare spettacoli di qualità, presentando oltretutto al mondo un’Arena innovativa, con il palco centrale, in grado di garantire più appeal al prodotto artistico e alla sua cornice”.

 

La missiva di Confcommercio Verona ricorda poi come la Fondazione Arena produca il 95% del suo fatturato nei tre mesi estivi e garantisca lavoro a più di mille lavoratori stagionali, con una attività che assicura allo Stato un gettito Iva di 2,7 milioni di euro annui. “Siamo certi - conclude Paolo Arena - che saprete cogliere l’importanza di agire in tempi brevi per preservare una risorsa unica che, in tempi eccezionali, ha bisogno di misure di sostegno eccezionali. L’anfiteatro areniano è un patrimonio non solo veronese e veneto, ma dell’Italia e del mondo intero”.




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