RICICLAGGIO DI CAPITALI, GLI ALERT DI CONFIDITER

euro 870757 640«Il riciclaggio di capitali illeciti: quale prevenzione e contrasto?». Su questo tema si è svolto il terzo incontro formativo promosso dalla Consulta della legalità della Camera di Commercio in collaborazione con Avviso Pubblico, in modalità online. L'obiettivo - come riporta L'Arena di oggi - è prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio. I partecipanti a questa terza giornata sono stati oltre 70. I lavori sono stati aperti dal vice segretario generale della Camera di Commercio, Riccardo Borghero.

 

 

«Le mafie, che hanno dei capitali ingentissimi, si presentano o offrendo liquidità, concedendo prestiti o finanziamenti, o offrendo servizi, come per esempio la riscossione del credito. Queste sono le due forme di penetrazione maggiore», ha affermato Roberto Terzo, magistrato della Dia di Venezia, «ma sia che le aziende ricevano soldi sia che accettino i servizi offerti, questo rappresenta l'anticamera della morte dell'imprenditore che nel giro di poco tempo diventerà a sua volta o complice del gruppo criminale o vittima di usura, perdendo definitivamente il controllo della sua azienda».

 

Luca Gibertoni della Banca d'Italia, Unità di informazione finanziaria per l'Italia, ha fatto sapere che «negli ultimi quattro anni il Veneto ha trasmesso in media circa l'8 per cento delle segnalazioni di operazioni sospette nazionali». I settori più sensibili all'infiltrazione mafiosa, ha aggiunto, «sono caratterizzati da: basso tasso di innovazioni, elevata operatività in contanti e alta intensità di personale. Ne sono un esempio i settori immobiliare, edile, raccolta e smaltimento rifiuti, giochi e scommesse, ricettivo, servizi alle imprese. L'impresa infiltrata si mimetizza nell'economia legale e questo rende difficile caratterizzare le imprese come "mafiose" perché spesso operano esattamente come imprese sane».

 

Per Vittorio Francavilla, comandante della Guardia di Finanza Verona, «il reato di riciclaggio è un fenomeno criminale di particolare insidiosità poiché si insinua nei circuiti dell'economia legale tanto in profondità da minacciarne le fondamenta stesse».

 

In chiusura Cristiano Bonardi, vice direttore di Confiditer Confcommercio, ha spiegato che la cooperativa di garanzia collettiva fidi predispone una serie di alert nei confronti degli operatori economici, legati agli indicatori di anomalia connessi al cliente, al tipo di operazione o agli investimenti che fa e ai mezzi di pagamento: «Questi indicatori sono utilizzati come consulenza nei confronti della clientela per prevenire il fenomeno del riciclaggio».




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