FIPE: «NO ALL'ELEMENTO ECONOMICO DI GARANZIA»

Categoria: Norme & Adempimenti
17 Novembre 2021

Fipe-Confcommercio dà indicazione alle aziende di non corrispondere l’importo previsto a titolo di elemento economico con la retribuzione del mese di novembre. La decisione trova il suo fondamento nel quadro economico di gravissima crisi del settore, a seguito della pandemia da Covid-19. Inoltre, sottolinea Fipe, l’elemento economico di garanzia, è un trattamento legato alla produttività, tanto che le norme contrattuali introdotte per il premio di risultato si applicano anche all’elemento economico di garanzia.

 

Le mutate condizioni rispetto al momento della sottoscrizione del Ccnl, puntualizza ancora Fipe, non rendono possibile erogare un trattamento retributivo legato alla produttività in una situazione di grave crisi economica come quella che tutte le imprese del settore hanno attraversato e stanno tuttora stanno vivendo, legata alle perduranti incertezze generate dalla pandemia.

 

La decisione assunta dalla Federazione, collegata alla gravissima crisi del settore, trova, peraltro, il fondamento tecnico nell’articolo 13, comma 13, del Ccnl 8 febbraio 2018, esplicito nella previsione della fattispecie di deroga all’obbligo con il richiamo: “a fronte di situazioni economiche di particolare rilievo o con riferimento ad eventi estremi...”

La posizione della Federazione, formalizzata nelle scorse settimane in una lettera inviata alle Segreterie Generali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, è stata nuovamente comunicata in una riunione che si è svolta il 10 novembre scorso.

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