Sanzioni in arrivo per chi è senza Pec: ecco come evitarle

Tutte le imprese iscritte al Registro Imprese, che non hanno ancora comunicato il proprio domicilio digitale, ovvero il cui domicilio digitale risulti non valido o scaduto, debbono regolarizzare quanto prima la propria posizione con la relativa comunicazione al Registro Imprese della Camera di Commercio di Verona. Le imprese inadempienti verranno sanzionate e verrà loro attribuito d'ufficio un domicilio digitale da parte dell'ente camerale. Questo è quanto stabilisce l’art. 37 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”.

 

Con l’art. 37 Decreto Legge n. 76/2020 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” oltre a confermare l’obbligo di comunicazione a carico delle Imprese del proprio domicilio digitale (indirizzo PEC), sono infatti state previste due nuove misure:

  • l’assegnazione e l’iscrizione sulla posizione delle imprese che non presentano un indirizzo PEC di un domicilio digitale d’ufficio, (da parte della Camera di Commercio) così formato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., attivo solo in ricezione, accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell'imprenditore, attraverso la piattaforma https://impresa.italia.it/cadi/app/login;
  • l’applicazione di sanzioni alle imprese che non hanno provveduto a comunicare un indirizzo Pec univoco, valido e attivo: il pagamento, per le società sarà pari ad € 412,00 per ciascun legale rappresentante ( pari al doppio dell’importo attualmente previsto per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica) e ad € 60,00 per le imprese individuali (pari al triplo dell’importo attualmente irrogato per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica).
    Il domicilio sarà automaticamente inserito e consultabile negli elenchi INI- PEC, pertanto potrà essere utilizzato per notificare all’impresa vari tipi di atti (ad esempio atti amministrativi da parte di altre P.A., atti tributari da parte dell’Agenzia delle Entrate, atti giudiziari ecc.).

L’ufficio del Registro delle Imprese della CCIAA di Verona, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 37 del Decreto Legge n. 76/2020, sta per avviare la procedura di attribuzione d’ufficio del domicilio digitale per un primo blocco di imprese prive dell’indirizzo pec in visura, irrogando contestualmente la sanzione prevista.

 

L’elenco delle imprese coinvolte verrà, di volta in volta, pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente, sia alla pagina relativa all’Albo camerale sia in quella inerente la sezione del Registro imprese - Posta elettronica certificata, consultabile al seg. link: https://www.vr.camcom.it/content/posta-elettronica-certificata.

 

Dalla data di avvenuta pubblicazione dell’avvio di ciascun procedimento d’ufficio, decorreranno 45 giorni entro i quali sarà possibile procedere alla comunicazione della Pec, incorrendo solo nella sanzione avente gli importi standard (€ 20,00 per i titolari di imprese individuali ovvero € 206,00 per ciascun legale rappresentante di società, oltre a spese di notifica ed istruttoria).

 

Può accadere, inoltre, che la PEC già comunicata al Registro imprese non funzioni per vari motivi (indirizzo revocato, inattivo o non valido): in merito si informa che la CCIAA di Verona ha provveduto e sta tuttora provvedendo anche alla cancellazione degli indirizzi di posta elettronica certificata che, sebbene iscritti nel Registro, risultano invalidi/inattivi ovvero appartenenti a professionisti quali risultanti sul sito ufficiale INI-PEC.

 

Si rammenta, in proposito, che, qualora un’impresa non avesse tuttora una Pec valida ed attiva (è possibile a tal riguardo effettuare una verifica tramite il sito: https://domiciliodigitale.unioncamere.gov.it/home), è ancora possibile provvedere alla comunicazione del domicilio, predisponendo un’apposita pratica telematica ed evitando così l’applicazione delle sanzioni con gli importi maggiorati previsti dal summenzionato decreto.

 

Per maggiori informazioni:
Laura Corradi
Tel. 0458060810 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.




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