Filobus, dal 21 aprile cantiere in via Città di Nimes: cosa cambia

Il primo cantiere del filobus parte il 21 aprile, dopo Vinitaly 2023, in via Città di Nimes, e unirà i due sottopassi esistenti in un’unica galleria che, una volta terminata sarà riservata al traffico privato. In superficie transiteranno invece solo i mezzi pubblici, su corsie preferenziali dedicate come accadrà per il tutto il percorso del filobus. Per la durata dei lavori, la viabilità della zona sarà modificata con la creazione di un grande anello circolatorio a senso unico tra Porta Nuova e Porta Palio, la Stazione sarà sempre raggiungibile anche dai mezzi privati, tuttavia sarà data priorità ai mezzi pubblici e ai taxi.


Le modifiche viabilistiche saranno oggetto di una campagna informativa ad hoc, voluta dall’Amministrazione per informare tempestivamente i cittadini e limitare al massimo i disagi. Ciò vale anche per i cantieri legati al filobus che partiranno in parallelo su altre zone della città, partendo da quelli già aperti nei mesi scorsi e che comunque non interferiscono con Città di Nimes. Due mesi prima dell’avvio di ogni intervento, verranno comunicati i dettagli dei lavori, le vie interessate, le modifiche viabilistiche, la data di inizio e fine cantiere. I prossimi cantieri inizieranno in giugno.

“L’unificazione dei sottopassi di Via Città di Nimes è un evento storico visto che questa opera infrastrutturale è attesa da quasi trent’anni - ha detto in conferenza stampoa l’assessore alla Mobilità di Palazzo Barbieri Tommaso Ferrari -. Un’opera che permetterà, una volta terminata, maggior fluidificazione del traffico privato e maggior efficienza del trasporto pubblico locale. Crediamo che il filobus, anche grazie a questa opera, sia il punto di partenza e non d’arrivo per dotare il Comune di Verona di una mobilità differente, al pari delle città vicine come Brescia e Padova e sulla linea delle più importanti metropoli europee, la prossima sfida è infatti quella di rimodulare la mobilità cittadina perché tutto il territorio sia servito in uguale misura, con provvedimenti che riguardano anche il piano della sosta, le ciclabili e nuove misure per potenziare gli spostamenti sostenibili. Una politica che vuole cambiare il volto della propria città non deve avare paura dei cantieri indispensabili per creare quelle infrastrutture moderne”.

 

L’assessore Ferrari ha inoltre ricordato come “il cambio della viabilità sia stato preceduto da una serie di incontri sia con le categorie del commercio e dell’industria, sia con il mondo della scuola così come con altre istituzioni della città”.

Queste le principali modifiche viabilistiche legate al cantiere di via Città di Nimes.

Porta Palio. Per chi proviene dal semaforo di Borgo Milano non sarà più possibile percorrere il sottopasso, ma si rimarrà in superficie percorrendo Via Col. Galliano e viale dal Cero

Uscita T4 T9. Non sarà più possibile dirigersi verso Porta Palio, ma ci sarà l’obbligo di svolta a destra su via Cardinale, che sarà a senso unico di marcia a doppie corsie.

Via Città di Nimes. Il transito su via Città di Nimes non sarà consentito alle automobili, eccezion fatta per l’accesso ai due parcheggi.

Porta Nuova. A seguito della modifica della viabilità degli incroci verranno variati i tempi semaforici per favorire la viabilità.

Basso Acquar. Per raggiungere Ponte San Francesco da Viale Piave si dovrà percorrere via Fedrigoni, alla fine della quale verrà realizzata una rotonda provvisoria.

Ponte San Francesco. Per chi proviene da Lungadige Galtarossa sarà possibile attraversare via del Fante per arrivare, lungo circonvallazione Raggio di Sole, a Porta Nuova.

Secondo un recente sondaggio, solo il 27 per cento dei veronesi è al corrente del progetto filovia, da qui la necessità di comunicare in modo capillare attraverso una campagna crossmediale che veicoli le informazioni attraverso i canali tradizioni ma anche su tutti gli strumenti digitali, per spiegare ai cittadini non solo importanza e benefici dell’opera ma anche nel dettaglio le modifiche alla viabilità di cui saranno oggetto i diversi quartieri.

La comunicazione sarà nei quartieri interessati all'opera e non solo, attraverso incontri con la cittadinanza, con gli esercenti e con le scuole, tenendo conto di tutte le categorie con informazioni capillari. A supporto dei cittadini c’è anche un ufficio specifico con operatori di Amt3 in grado di rispondere ai quesiti e dare indicazioni puntuali.

 

CLICCARE QUI PER LE SLIDES DI PRESENTAZIONE DEI LAVORI




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