FRUITIMPRESE VENETO, FOCUS SULLA LEGGE SUL CAPORALATO
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- Pubblicato: Venerdì, 16 Dicembre 2016 00:00
Si è parlato di legge sul caporalato in occasione dell'affollata assemblea di Fruitimprese Veneto che si è svolta mercoledì 14 dicembre a Colognola ai Colli, alla presenza di una settantina di operatori del settore ortofrutticolo.
Il presidente Stefano Pezzo ha voluto dedicare l'assise annuale a questo tema, ritenendo fondamentale approfondire i contenuti di un provvedimento che rischia di complicare la vita alle aziende agricole, ma non solo. L'avvocato Gualtiero Roveda ha descritto le principali novità del decreto legislativi su vari fronti dalla questione delle retribuzioni ai dipendenti al rispetto dell'orario di lavoro e dei riposi, dalle norme su sicurezza e igiene ai metodi di sorveglianza.
Un aspetto criticato è proprio quello concernente igiene e sicurezza sul posto di lavoro: teoricamente l'imprenditore potrebbe essere considerato "caporale" anche nel caso esistano criticità di livello formale in merito alla sicurezza sul lavoro o se fornisce un alloggio precario.
"Fruitimprese a livello nazionale, aveva tempestivamente presentato emendamenti per definire meglio i punti critici e limitare lo spazio di interpretazione ma non sono mai stati accettati", ha evidenziato Pezzo in assemblea. "Ne è scaturito un provvedimento che non tiene conto delle gravi complicazioni che causerà alle aziende e agli imprenditori. "Nel mondo politico - ha proseguito Pezzo - c’è la consapevolezza che la norma è inadeguata e necessita di una modifica repentina, ma dopo l'esito del referendum e la crisi di Governo sarà sicuramente più complicato cambiarla. Non resta che organizzarsi per far fronte alla complicata applicazione".
Il presidente di Fruitimprese Veneto, prima del momento conviviale ha infine sottolineato l'importanza di affrontare in maniera unitaria temi essenziali come quelli inerenti le normative vigenti, che sempre più influiscono sull'attività imprenditoriale.