TURISMO: 2011 POSITIVO NEL VERONESE, ITALIA COSì COSì

nordic walking 2Un 2011 positivo per il turismo della provincia di Verona che chiude con 14.291.494  presenze (+5,26% sul 2010) e 3.625.445 arrivi (+7,91% sul 2010). Per quanto riguarda le provenienze turistiche, il 72,55% è rappresentato da turisti stranieri: spicca l'area tedesca (Germania e Austria) con presenze pari a 5.093.763 (cioè il 49,13% del totale delle presenze straniere).

Seguono poi, con il 16,22 %, i turisti arrivati dai Paesi Bassi e con il 6,49% quelli della Gran Bretagna.


Dei 3.923.293 turisti italiani (il rimanente 27,45% dell'intero turismo della provincia), il 22,85% proviene dal Veneto, il 22,91% dalla Lombardia e il 7% dall'Emilia Romagna.

 

 Il Lago di Garda si conferma locomotrice del turismo veronese con il dato record di 11 milioni di presenze, anche il comune capoluogo è andato bene con  1 milione e 600 mila presenze di turisti e un incremento del 14% degli arrivi. L'Est veronese conta una crescita del 9 percento e la Lessinia ha avuto un calo degli arrivi causato della neve tardiva che si fermato ad un meno 1%. 

 

Segnali contrastati a inizio 2012 

Segnali contrastanti per l'inizio del 2012 su scala nazionale: "Il 2012, turisticamente parlando, parte in modo contraddittorio con un modesto +0,3% di presenze alberghiere, dopo un Natale e Capodanno che hanno segnato una stagnazione della domanda interna", afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l'inchiesta è stata svolta dal 1° al 5 febbraio, intervistando con metodologia internet 1.157 imprese, distribuite a campione sul territorio nazionale) e diffusi alla vigilia della BIT (Borsa del Turismo) in programma fino a domenica a Milano. "Il forte calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani (rispetto al gennaio 2011) -prosegue Bocca- pari ad un -4,1% rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all'indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico. Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri, pari ad un +9,2% di pernottamenti (rispetto al gennaio 2011), denota come il sistema turistico italiano abbia potenzialità enormi".

"Sul fronte infine dei nostri collaboratori -sottolinea Bocca- si evidenzia un calo generalizzato del -2,5% a gennaio (rispetto al gennaio 2011), con una flessione dell'1,1% per i lavoratori a tempo indeterminato ed un crollo del -5,2% per i lavoratori a tempo determinato, che testimonia come il calo della componente italiana si sia riverberato sulla forza lavoro occupata".  




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