«NON SMANTELLARE L'OSPEDALE DI CAPRINO, SERVE AL TURISMO»

Ospedale di CaprinoLe procedure previste dai protocolli sanitari stanno minando la sicurezza e la salute dei cittadini di un vasto territorio come quello che ruota attorno al Centro Sanitario Polifunzionale di Caprino.

 

Per molti paesi del medio Garda e del Monte Baldo, il Csp di Caprino rappresenta un importante riferimento sanitario e la soppressione di due servizi fondamentali quali il Punto di Primo Intervento e il Centro Dialisi avrebbero gravi conseguenze, prima di tutto sulle persone e poi sul mercato turistico.  “Siamo molto rammaricati di questa situazione” esordisce il Presidente di Federalberghi Garda Veneto Corrado Bertoncelli, intervenuto sull’argomento anche nei giorni scorsi.

 

“Assieme a Confcommercio Verona, come è stato fatto per l’Ospedale di Malcesine, vogliamo dare voce al malcontento delle categorie che ruotano attorno al turismo - afferma Bertoncelli - un settore che a fatica sta lottando per mantenere un trend positivo offrendo professionalità e occasione di svago in un contesto che necessita anche di massima sicurezza. Sicurezza che è spesso pretesa dai nostri ospiti che al momento della prenotazione chiedono espressamente quali sono i centri ospedalieri più vicini. Penso anche alla gravità della soppressione di un Centro Dialisi molto utilizzato e ormai conosciuto da molti turisti del lago e che vorremmo poter continuare ad offrire. Si vocifera di un possibile trasferimento del servizio dialisi da Caprino agli Ospedali di Bussolengo e di Peschiera, questo dopo che, non dimentichiamolo, per il Centro Dialisi di Caprino sono stati fatti importanti investimenti economici che sarebbe assurdo vanificare".

 

"Per tutto questo e, soprattutto, per la sicurezza nostra e dei nostri turisti - la conclusione di Bertoncelli - chiediamo che vengano mantenuti quei presidi ospedalieri, anche se piccoli, quando sono funzionali ad un territorio vasto e turisticamente rilevante, come l’entroterra gardesano. Vanno bene i tagli e le sforbiciate ma non a scapito del diritto alla salute e alla sicurezza.”

 

Per Paolo Arena, presidente di Confcommercio-As.co. Verona “si tratta di un presidio fondamentale sia per la popolazione, visto che Caprino dista dalle strutture ospedaliere di Bussolengo e Verona alcune decine di km, sia per il bacino turistico del medio e basso lago: smantellarlo o indebolirlo provocherebbe sicuramente ripercussioni pesanti sull’indotto economico del territorio in una fase in cui le imprese commerciali e turistiche stanno già soffrendo pesantemente per la crisi”.




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