LAZISE, FEDERALBERGHI BOCCIA LA TASSA DI SOGGIORNO

laziseIl Comune di Lazise ha recentemente deliberato il regolamento della tassa di soggiorno, regolamento che non piace affatto a Federalberghi Garda Veneto.

 “La delibera del Comune di Lazise ci ha spiazzato - afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Corrado Bertoncelli - perché mette in discussione tutti gli accordi presi tra le amministrazioni lacustri e gli operatori alberghieri dopo mesi e mesi di incontri e di discussioni. Contrariamente a quanto affermato in sede di approvazione in Consiglio Comunale, ci risulta che le tariffe non siano assolutamente in linea con quelle degli altri paesi del lago ma ben più alte (a parte Valeggio e Castelnuovo), e ci sono differenze anche per alcune esenzioni.

 

Leggiamo in questo una chiara volontà da parte del Comune di Lazise di rimanere “fuori dal coro” non prendendo in considerazione gli accordi fin qui raggiunti e ciò ci dispiace molto. In questo momento di crisi dei consumi Federalberghi Garda Veneto ha chiesto ai sindaci un approccio prudente sulla sostenibilità economica dell’imposta di soggiorno sul territorio comunale, poiché poi questa graverà sui nostri ospiti, soprattutto sui nuclei familiari.

 

Quanto più sarà alta la tassa per alloggiare a Lazise tanto meno spenderanno i turisti in negozi, bar, ristoranti, ecc. Di questo sono molto preoccupati anche gli operatori commerciali, l’appoggio di Confcommercio Verona è già stato assicurato e riteniamo di averlo anche dai campeggiatori. Inoltre - aggiunge Bertoncelli – riteniamo assolutamente negativa, soprattutto per i nostri ospiti, una disparità di trattamento tra paesi confinanti, un atteggiamento contrario all’obiettivo per il quale da tempo ci battiamo, quello percepito dai nostri stessi turisti, cioè di dare al Lago di Garda una connotazione di destinazione turistica unitaria. Per questo, nei giorni scorsi i vertici di Federalberghi Garda Veneto hanno affrontato il problema e, pur rispettando la potestà comunale, hanno ritenuto di dover rivolgere un appello all’amministrazione di Lazise affinché modifichi il regolamento allineandolo a quello degli altri comuni lacustri.


Gli operatori turistici chiedono tutela, chiarezza e soprattutto uniformità e per questo ci battiamo, certi di avere l’appoggio anche delle altre Amministrazioni Comunali.
La concertazione con gli operatori turistici ci deve essere, tutti la chiediamo, ed è essenziale specialmente in materie così delicate per le sorti turistiche. Per questo non capiamo ancora perché Lazise non abbia preso in considerazione la nostra richiesta di prevedere già nel regolamento comunale una apposita commissione, con la presenza degli albergatori locali, allo scopo di monitorare l’applicazione dell’imposta e di orientare i progetti di spesa con finalità turistica.


Ci appelliamo quindi al Sindaco e agli Amministratori di Lazise affinché ci sia una sempre maggiore disponibilità al dialogo con le associazioni di categoria degli operatori turistici perché un accordo per una omogeneità della tassa di soggiorno è sicuramente positivo per tutti.”




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