LAVAGNO, NO A NUOVI INSEDIAMENTI COMMERCIALI

Perplessità di Confcommercio As.co. Verona sull’ipotesi di un nuovo insediamento della grande distribuzione a Lavagno.
“Dopo l’esperienza negativa sia dal punto di vista amministrativo che commerciale di Casamercato - sottolinea Confcommercio As.co. Verona – il Comune vorrebbe collocare, in un nuovo complesso immobiliare proprio nelle vicinanze dell’immobile ora abbandonato da Casamercato, una struttura di vendita di circa 6.000 metri quadrati”.
I dubbi dell’associazione presieduta da Paolo Arena nascono dal fatto che l’amministrazione comunale non ha ancora effettuato il monitoraggio delle aree dismesse o degradate reso obbligatoria dalla nuova legge regionale in tema di Commercio per procedere a insediamenti commerciali della grande distribuzione al di fuori dei centri storici.
La Regione Veneto, con la legge 50 del 2012 ed il suo regolamento attuativo, vuole infatti privilegiare e tutelare il commercio nei Centri storici delle città e dei piccoli borghi, lasciando la possibilità di ulteriori insediamenti in zone dismesse o degradate proprio per favorire un recupero di queste alla collettività.
Confcommercio Asco Verona ritiene quantomeno strano che il Comune di Lavagno non abbia voluto percorrere la strada dell’analisi del territorio per cercare queste aree, demandando il tutto a una conferenza dei servizi regionale che da Venezia provvederà autonomamente all’analisi del territorio comunale.
“Chiediamo all’amministrazione di Lavagno di non proseguire con la già programmata conferenza dei servizi di giovedì 20 febbraio a Venezia - conclude Confcommercio As.co. Verona - e di procedere autonomamente alla definizione del proprio regolamento per l’insediamento sul territorio delle grandi strutture di vendita per aderire al dettato normativo e allo spirito della legge”.