SALDI INVERNALI, INIZIO TIEPIDO ANCHE IN VENETO

Saldi invernali, inizio tiepido. La partenza in molte regioni, tra le quali il Veneto, non ha fatto registrare dati eclatanti, complici la pioggia e la giornata infrasettimanale (anche se prefestiva). Confcommercio Veneto, con la Federazione Moda Italia regionale, ritiene ancora prematuro tracciare un quadro sull’andamento delle vendite di ‘fine stagione’ e dice che il banco di prova saranno comunque la giornata di domani con l’Epifania e soprattutto il prossimo weekend. 

“La prima giornata non è quasi mai indicativa - dichiara il presidente regionale della Federazione Moda Italia Giannino Gabriel - Aspettiamo di vedere come andranno le cose nei prossimi giorni. La sensazione comunque è che la prima mattinata di saldi sia stata senza infamia né lode".

"Solo nel Bellunese, dove si è registrato un timidissimo maggiore afflusso rispetto all’anno scorso, i negozi del centro storico del capoluogo, secondo il collega Vittorio Zampieri, presidente provinciale del settore, l’avvio sembra essere stato un po’ più vivace. Però non c’è stato finora il ‘pienone’. Dalla provincia di Venezia a quelle di Padova, Vicenza e Treviso, ad esempio, il primo giorno di saldi è sostanzialmente in linea con quello del 2014. Il presidente di Treviso della Federazione, Guido Pomini, lo conferma aggiungendo che sono ancora molti i trevigiani in vacanza per poter dire se i saldi stanno o meno funzionando”.

“E’ decisamente troppo presto per tracciare un bilancio - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - Dati di fatto sono una certa prudenza dei consumatori rispetto alle spese in generale e il più risicato margine di guadagno delle imprese in questo periodo di vendite di ‘fine stagione’. Nonostante ciò, l’auspicio è che si possa cominciare a vedere qualche segno ‘più’ anche in relazione alle vendite in saldo”.

La Federazione Moda Italia chiede che i saldi tornino a essere realmente di ‘fine stagione’, già a partire dal 2017. “Il 5 gennaio è ancora piena stagione - spiega Giannino Gabriel – Farli così presto, addirittura prima dell’Epifania, non ha molto senso”.