Dati e trend dell'ortofrutta all'assemblea di Fruitimprese Veneto

Un'assemblea ricca di contenuti e dati quella che Fruitimprese Veneto, aderente a Confcommercio Verona, ha tenuto ieri pomeriggio al ristorante Posta Vecia di Colognola ai Colli. Il presidente Stefano Pezzo ha introdotto i lavori lasciando la parola a Mario Schiano Lo Moriello, analista di Ismea, che ha sviluppato un'ampia relazione, supportata da decine di slides, sul commercio di prodotti ortofrutticoli freschi in ambito regionale e nazionale.

Il valore delle produzioni ortofrutticole venete nel 2021 era di 885 milioni di euro, il 7,1% della quota italiana, con lattuga, mele, patate, fragole e radicchi ai primi 5 posti davanti a pere, meloni, zucchine, pomodori e kiwi.

In un contesto di forte aumento dei costi (energia, fertilizzanti, materie prime...), e di inflazione galoppante, i consumi sono in calo ma le imprese ortofrutticole venete, in generale, mostrano buona capacità di resilienza. I motivi di preoccupazione però non mancano anche a causa della scarsa aggregazione, che caratterizza il settore un po' in tutta Italia. L'analista di Ismea ha illustrato nel dettaglio i trend in volume e valore delle principali specie e approfondito l'andamento della bilancia commerciale italiana negli ultimi anni, proponendo tra le altre cose la Top15 dell'export ortofrutticolo Made in Italy che vede primeggiare mele e uva. Nei primi mesi del 2023 proprio l'export è in crescita, come ha fatto presente il direttore nazionale di Fruitimprese Pietro Mauro supportato a sua volta da una serie di slide.

Prima dell'approvazione dei bilanci e della cena sociale, Renzo Rossetto di Veneto Agricoltura ha sviluppato un'analisi della Frutticoltura veneta nell'ambito di un progetto sviluppato con la stessa Fruitimprese e Nomisma: dal 2010 al 2022 si è registrato un calo generalizzato degli areali coltivati eccezione fatta per le mele. Rossetto ha poi messo a confronto le differenze di performance tra Organizzazioni di produttori e ditte private, basandosi sulle risposte fornite da un'ampia rappresentanza del tessuto ortofrutticolo regionale. Un cenno anche ai comportanto di acquisto dei consumatori, i quali prediligono il prodotto sfuso e assegnano grande valenza alla provenienza dei prodotti, considerata più importante anche del prezzo.

A Fruitimprese fanno riferimento una quarantina di aziende del settore di tutta la regione, con Verona in prima linea.

Nella foto, da sinistra: Pezzo, Schiano e Mauro